- Stagione
- 2
- Episodio
- 5
Dimenticarmi di me
Ci serviva una stanza, abbiamo preso un palazzo
Pubblicato il 27 Giugno 2022
In questa puntata: vomito di cane riscaldato, ex carrozzerie di trecento metri quadrati, una mano di bianco, il doppio del budget +IVA, libri un po’ del cazzo, Enrica imbruttita (nel senso del famoso Milanese), Enrica nascosta in sala pose (una stanza piccola e buia), le ragioni per cui ci si abbandona e ci si dimentica di sé, e quanto brucia riconoscerlo, cinque anni dopo.
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Stagione 2
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Emozionante e utile! Essendo introversa, mi riconosco in Enrica. E ho fatto anche io errori nel periodo in cui ero invasata di certa letteratura su obiettivi, crescita continua e amenità varie. Vorrei approfondissi il tuo punto di vista su questo affannarsi al miglioramento continuo, anche nel business. E vorrei Ivan come psicoterapeuta ;), secondo me sarebbe eccezionale
Ciao amici! (che so che non siamo amici ma vi seguo da ormai cinque anni ed è un pò come se lo foste, almeno unilateralmente parlando).
Ho finito ora il quinto episodio: totale empatia per tutti i vostri “fallimenti” perchè sono anche i miei fallimenti e credo quelli un pò di tutti. Raccontate episodi puntuali del vostro percorso e, nonostante la vostra situazione non si avvicini minimamente alla mia, ho passato tutti gli episodi a dire “è vero! è successo anche a me!” oppure “come quella volta in cui io…” etc. Raccontate di voi ma nello stesso tempo mi avete regalato un momento di riflessione su me stessa, profondo e super interessante. Scusate il pippone, volevo dirlo e lasciarlo scritto per i posteri.
È stato bello e triste ma molto utile ascoltare questo posto. Sia perché io allo Spazio Figo ci sono stata, ho seguito i lavori e ho potuto essere a uno degli aperitivi, ed era davvero figo, ma ora ricordo che Enrica scappava dalla sala affollata (rifornendoci di birre e pop corn pero). Sia perché io mi trovo ora nella situazione che avete vissuto allora, bambino piccolo, perennemente malato da asilo, ufficio in casa, lavorare come? Sto sognando studi fuori casa belli, da ristrutturami e dove posso fare tutto, invece di cercare una via di mezzo come una scrivania volante da qualche parte. Mi ha fatto riflettere molto!
Ho finito ora di ascoltarvi… in realtà è un po’ che vi seguo ma difficilmente mi espongo o mi paleso…Oggi però non resisto perché mi sono ritrovata talmente tanto nel racconto di Enrica che…insomma volevo dirvi grazie per l’illuminazione. Purtroppo non ho ancora trovato il mio gol e ancora devo capire meglio me stessa. Ma grazie. Sto seguendo con attenzione i corsi di Guido e prima o poi chissà….un abbraccio
Sara